Per il prossimo trienni (2023 – 2025) la Città di Chivasso (TO) si affida ancora a 3P LAB e ad infoAlert365 per informare, tutti i giorni, i cittadini sui rischi che interessano il territorio comunale. Tra questi certamente si può annoverare il rischio meteorologico, idrogeologico ed idraulico a cui tutta la regione del Canavese è particolarmente esposta.

Numerosi infatti sono stati gli eventi alluvionali che hanno interessato negli anni passati il centro urbano e le frazioni di Chivasso provocando notevoli danni alle persone, alle attività agricole, commerciali e industriali nonché alle strutture strategiche presenti sul territorio comunale. Nella memoria collettiva dei chivassesi restano il 4 ed il 5 novembre 1994. In quei giorni, il ponte sul fiume Po costruito a metà del 1800 per collegare il centro cittadino ai comuni della collina e del Monferrato, crollò. Le nove arcate in mattoni non riuscirono infatti a reggere la furia della piena che si scatenò alla confluenza del Po con il torrente Orco. Chivasso rimase isolata e le comunità dell’Oltrepo rimasero senza scuole, ospedale, trasporti.

Oggi, il nuovo Codice della Protezione Civile, chiarisce che i comuni devono provvedere, senza soluzione di continuità, alla informazione alla popolazione sugli scenari di rischio e le relative norme di comportamento nonché sulla pianificazione di protezione civile (art.12 D.Lgs.1/2018). Per assolvere a questo importante obbligo di lecce, già dal 2019, Chivasso si affida alla nostra soluzione infoAlert365 oggi ancora più aperta e connessa con i canali social della PA.

 

Chivasso. Edificio d'imbocco del Canale Cavour

Chivasso. Edificio d’imbocco del Canale Cavour

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