Il Comune di Casamassima ha scelto 3P LAB per il rafforzamento del sistema locale di Protezione Civile. Attraverso un percorso, intrapreso lo scorso Gennaio, Casamassima ha effettuato l’aggiornamento della prima edizione del Piano di protezione civile, datata 2008 ed ha ricostituito il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), garantendo un primo aggiornamento sulla normativa ai responsabili delle funzioni di supporto. Last but not least, Casamassima ha scelto di attivare InfoALERT365, la soluzione più diffusa in Puglia per l’informazione alla popolazione in tema di protezione civile.
Il nuovo Piano di Protezione Civile della Città di Casamassima, curato da 3P LAB Srl, ha recepito le numerose normative, linee guida e circolari di settore sopravvenute negli ultimi anni e contempla
- l’analisi e la mappatura dei principali rischi presenti sul territorio
- l’indiduazione degli esposti
- il censimento delle risorse e l’individuazione delle aree di Protezione Civile (aree di ammassamento soccorritori, aree di attesa e di accoglienza della popolazione, vie di fuga etc.).
- la definizione di una struttura organizzativa e di un modello di intervento specifico per ogni tipologia di rischio individuata.
Più in dettaglio, per ogni rischio identificato, il nuovo Piano contempla:
- l’analisi degli scenari di rischio
- le misure di mitigazione
- il sistema di allertamento della struttura comunale, nel caso dei rischi con preannuncio
- le procedure operative di intervento
- le misure di informazione e di autoprotezione della popolazione.
Con riferimento al rischio incendi di interfaccia, è stata effettuata la individuazione puntuale degli esposti a maggior rischio: tratti della SS 100, Parco commerciale, edifici scolastici in zona periurbana, masserie e case sparse. Sono stati individuati inoltre i punti di approvvigionamento idrico disponibili per il personale preposto allo spegnimento incendi (Vigili del Fuoco e volontariato locale).
Con riferimento al rischio idrogeologico, sono stati puntualmente individuati i tratti stradali urbani e le strade extra-urbane, non mappate dal PAI, soggette ad allagamento e le masserie a rischio di alluvione che insistono sulla lama San Giorgio. Sono state inoltre censite le grotte presenti sul territorio comunale e la diga dismessa in Lama Cupa, per le quali sono state date specifiche prescrizioni di messa in sicurezza.
Con riferimento al rischio neve, sono stati integrati gli scenari di rischio previsti dal Piano neve della Prefettura di Bari pertinenti per il territorio comunale ed armonizzate le relative procedure di intervento.
Inoltre, sono state individuati i tratti stradali prioritariamente soggette a sgombero neve / spargimento sale articolandoli in:
- percorsi primari, interessati dalla circolazione di mezzi del trasporto pubblico locale, strade di penetrazione, circonvallazione e strade di accesso ai servizi primari (centri di coordinamento e strutture operative, scuole, ASL e guardia medica, RSSA, ecc.), cavalcavia e viabilità che conduce alle aree di emergenza.
- percorsi secondari, ovvero viabilità residenziale e viabilità minore.
Sono stati inoltre segnalati alcuni tratti stradali critici che possono risultare pericolosi, in caso le temperature scendano al di sotto dei 0° C, per la formazione di ghiaccio, a causa di variazioni plano-altimetriche. Tra questi si segnalano in particolare tutti gli accessi alla SS 100 ed i cavalcavia sulla nuova Circonvallazione.
In caso di fitte e persistenti nevicate, i nuclei familiari residenti nelle masserie e nelle case sparse presenti sul territorio comunale potrebbero rimanere temporaneamente isolati e privi di energia elettrica, con enormi disagi per i cittadini coinvolti. Per questo motivo, il nuovo Piano gestisce un archivio dei residenti nelle masserie e case sparse ubicate sul territorio comunale con la georeferenziazione degli immobili ed il censimento delle informazioni di contatto dei soggetti residenti e proprietari.
La situazione di disagio può diventare ancor più critica nel caso in cui siano coinvolte persone particolarmente vulnerabili come bambini, anziani, portatori di handicap o di patologie mediche che richiedono una assistenza continua (ad es. dializzati). Per questa ragione, l’ufficio comunale di Protezione Civile, dispone di un censimento delle persone non autosufficienti residenti sul territorio comunale.
In caso di emergenza neve, il nuovo piano prevede l’intervento operativo della società attualmente affidataria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Come previsto da contratto, in caso di nevicate, il personale della societàsarà messo a disposizione per la spalatura e lo sgombero della neve. In particolare, gli addetti allo spazzamento manuale ed ai servizi di lavaggio saranno messi a disposizione dell’Amministrazione Comunale per la spalatura della neve dalle strade. Gli addetti allo spazzamento meccanizzato verranno adoperati per la rimozione della neve lungo le strade principali, utilizzando solo le spazzatrici a funzionamento meccanico in grado di rimuovere uno strato di neve di almeno 10-15 cm di altezza; lo spargimento sale, se necessario, verrà effettuato con apposito mezzo spargisale.
Con riferimento al rischio sismico, Casamassima è classificato in zona sismica 3 (zona con pericolosità sismica bassa e soggetta a scuotimenti modesti) ai sensi dell’OPCM 3519/2006; la bassa pericolosità è confermata dalla storia sismica del Comune registrata nel DBMI15 macro-sismico dell’INGV dal quale risultano 7 eventi rilevanti negli ultimi 1000 anni, dei quali solo 2, avvenuti nel 1980 e nel 1995, un livello di intensità pari a 5 della scala Mercalli-Cancani-Sieberg. Ai sensi della DGR n. 1214/2011, nel nuovo Piano di Protezione Civile, sono stati censiti
- gli edifici e le opere infrastrutturali la cui funzionalità, durante gli eventi sismici, assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile
- gli edifici e le opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenza di un eventuale collasso.
Con riferimento al rischio connesso con eventi a rilevante impatto locale, è stata segnalata una criticità legata alla presenza sul territorio comunale di due importanti realtà di tipo commerciale/industriale:
- Il complesso del Baricentro, situato alle porte di Casamassima ad est della SS 100, si estende per 900.000 mq immersi nel verde ed è uno dei centri commerciali più grandi d’Europa.
- Il Parco Commerciale Auchan che occupa una superficie di 58.000 mq. e include, oltre alla galleria, l’ipermercato, un parco giochi, un multisala, 110 negozi e 5.700 posti auto
È evidente che l’inaugurazione di nuovi negozi, l’apertura delle stagioni dei saldi invernali o estivi, l’organizzazione di manifestazioni o concerti con grande affluenza di pubblico, possono talvolta essere considerati come eventi che, seppur circoscritti al territorio del solo comune, o di sue parti, possono comportare grave rischio per la pubblica e privata incolumità in ragione dell’eccezionale afflusso di persone ovvero della scarsità o insufficienza delle vie di fuga.
Per questo il nuovo Piano di Protezione Civile di Casamassima ha previsto, un modello di intervento da attivarsi in caso di evento avverso che comporti l’evacuazione della popolazione dai complessi commerciali summenzionati con l’individuazione delle aree di emergenza, dei cancelli, delle vie di fuga, del posto medico avanzato e del posto di comando avanzato.
Il nuovo Piano di Protezione Civile ha inoltre considerato altri rischi tra cui il rischio viabilistico, in ragione della importante infrastruttura di comunicazione stradale che insiste sul territorio comunale ed il rischio persone scomparse, in relazione al quale è stato recepito il relativo Piano Provinciale redatto dalla Prefettura di Bari.
Il nuovo Piano di Protezione Civile ha previsto l’istituzione di 6 aree di attesa per la popolazione, 2 aree di assistenza o di ricovero, 4 aree di ammassamento soccorritori e risorse ed una zona di atterraggio elicotteri in emergenza, in aderenza con la Direttiva del DPC n. 1099/2015.
Infine, il nuovo Piano ha previsto
- la completa riorganizzazione della struttura comunale di protezione civile definendo la composizione del Presidio territoriale, del presidio operativo e del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) in coerenza con la Direttiva del DPC n. 1099/2015;
- le procedure operative di dettaglio, suddivise per tipologia di rischio e per livello di allerta;
- le risorse umane e materiali disponibili in emergenza, organizzate logicamente per funzione di supporto (Metodo Augustus);
- le modalità di informazione alla popolazione sui rischi incombenti sul territorio, la cui responsabilità è stata assegnata ad una funzione di supporto dedicata;
- una serie di azioni da effettuare a valle della approvazione del documento di pianificazione per darne concreta attuazione. Tra queste si segnalano
- l’istituzione di un adeguato servizio di reperibilità che coinvolga, a turnazione, personale della Polizia Locale e personale del Settore Tecnico, atto a consentire al Sindaco di ricevere i messaggi di Allerta h24 e di attivare conseguentemente la struttura comunale di protezione civile;
- il costante monitoraggio e la regolare manutenzione delle griglie, delle caditoie e dei canali di raccolta e deflusso delle acque meteoriche;
- l’apposizione di idonea segnaletica di emergenza in corrispondenza dei principali tratti stradali a rischio idraulico ed a rischio ghiaccio;
- la messa in sicurezza delle due cavità naturali note sul territorio comunale, la “Grotta Pitrizza” o “Grotta del Pertusillo” in località “Pitrizza” e la “Grave Fognatura” nei pressi di via Adelfia, nonchè diga di circa 15 m in totale stato di abbandono nell’invaso di località Lama Cupa;
- l’approvvigionamento preventivo di adeguate scorte di sale;
- l’aggiornamento periodico della della popolazione a rischio, con particolare riguardo alle persone disabili o non autosufficienti e residenti nelle masserie e case sparse a rischio isolamento in caso di neve, a rischio di incendio di interfaccia e a rischio di alluvione;
- la segnalazione, mediante apposita cartellonistica e/o segnali in modo da favorirne l’immediata individuazione da parte della popolazione, di tutte le aree di emergenza previste nel nuovo Piano. A tal proposito, il presente Piano riporta un fac-simile che potrà essere assunto a riferimento per la realizzazione della cartellonistica di emergenza. Qualora l’accesso alle aree di emergenza dovesse essere impedito da una recinzione, il Servizio di protezione civile comunale dovrà acquisire e custodire presso il COC una copia delle chiavi di accesso.
Rassegna stampa
“Casamassima: approvato il nuovo Piano di Protezione Civile“, Casamassimaweb.it, 8 maggio 2018